Frasi del film Il giocatore - Rounders


Le più belle e celebri frasi del film "Il giocatore - Rounder", film drammatico sul poker del 1998 con Matt Damon, Edward Norton e John Malkovich.

«Fidati di tutti... ma dividi sempre le carte.»
(Tagline del film)

Titolo Originale: "Rounders" (1998)
Genere: Film drammatico
Regia di: Ridley Scott
Protagonisti: Matt Damon, Edward Norton, John Malkovich

Trama breve: Un giovane perde i suoi risparmi giocando una partita di poker con dei mafiosi russi, riprova a ricominciare da capo con l'aiuto della fidanzata ma, si vede costretto a ritornare a giocare a poker importanti somme per aiutare un amico a pagare gli strozzini.
(Scheda completa)


Frasi celebri

[Nel poker] Se non riesci a individuare il pollo nella prima mezz'ora di gioco, allora il pollo sei tu. (Mike McDermott)

Nel nostro giro si dice: giocare per vivere. È come ogni altro lavoro: non giocare mai troppo, tira via quanto basta, il tuo scopo è vincere bene quando ti va bene, continua a puntare finché girano le carte e se smettono di girare lascia perdere, non buttare via i soldi per niente. Così mi sono pagato metà della retta dell'università. (Mike McDermott)

Questo è il club di Teddy KGB. Non lo trovate sulle pagine gialle. (Mike McDermott)

Ho imparato a vincere un po' alla volta, ma alla fine ho capito questo: se stai troppo attento, la tua vita diventa un merdoso tirare a campare. (Mike McDermott)

La texana senza limiti di puntata è la Cadillac del poker. [...] In nessun altro gioco la sorte può mutare tanto velocemente da mano a mano. (Mike McDermott)

Regola fondamentale: calcola sempre tutte le possibilità. (Mike)

Amarillo Slim, uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi, seguiva sempre una massima del padre: puoi tosare una pecora molte volte, ma puoi scuoiarla una volta sola. (Mike McDermott)

La vita si gioca in un colpo solo, il resto è attesa. (Mike McDermott)

Pochi giocatori si ricordano delle vincite, anche se sembra strano, ma ognuno ricorda con esattezza le sconfitte della propria carriera. Ed è vero. Perché ricordo a malapena come sono riuscito a metter via il mio gruzzolo, ma non riesco a dimenticare in che modo l'ho perso. (Mike McDermott)

Regola numero uno: getta le carte quando sai che non sono vincenti, lascia la mano. (Jo)

Come disse Canada Bill Jones è immorale lasciare che un merlo si tenga i propri soldi. E come ti insegnano al primo anno di legge l'acquirente si assume il rischio. (Mike McDermott)

Nel gioco del poker che è la vita, le donne sono la tangente... sono una maledetta tangente... (Lester 'Worm' Murphy)

Generalmente la regola è: più l'avversario è simpatico, meno sa giocare. (Mike)

Perché devi sempre pensare che si tratti di un gioco d'azzardo? Mi spieghi allora perché le stesse cinque persone fanno la finalissima di poker ogni santo anno?! Che cosa sono, i più fortunati di Las Vegas? È un gioco di abilità, Jo. (Mike McDermott)

Doyle Brunson dice: il trucco per vincere alla texana è spingere l'avversario a scommettere tutto quello che ha. (Mike McDermott)

Si comporta come se avesse gli assi che batterebbero i miei re. Non posso vedere e dargli la possibilità di vincere... Non mi resta che passare e credergli, o... Rilancio, il mio resto. (Mike McDermott)

Ho visto spesso persone per bene al tavolo da gioco, con pochi soldi e poche possibilità di vincere... con tutte le carte giuste già scartate e una sola nel mazzo in grado di aiutarle, e mi sono sempre chiesto come avessero potuto ficcarsi in una situazione così orrenda, e come pensassero di poterla volgere a loro favore! (Mike McDermott)

Non puoi perdere quello che non metti nel piatto, ma non puoi neanche vincere. (Mike McDermott)

La regola è questa: una volta che hai scoperto il gioco dell'avversario non devi farlo trasparire. (Mike)

Immaginavo diversamente il mio futuro: io, al tavolo verde, con Doyle alla mia destra e Amarillo Slim alla mia sinistra, a giocarci i campionati mondiali! (Mike)

La partita cominciava alle otto di sera e prima di accorgertene era già mattino. (Mike)

Credetemi è difficile dire no al gioco un invito aperto a giocare con quei polli ma ormai mi sono ritirato la verità è che posso sempre rimediare un pokerino a casa di qualcuno partite facili tranquille pulite truccate. (Mike)

Mio zio Les dice: quando i soldi finiscono è ora di andare a casa.

Non l’ho visto, l’ho sentito lo schiocchio delle dita era evidente io me ne sono accorto soltanto perché lo conoscevo, mi sono girato ho visto come teneva il mazzo di carte e ho capito. (Joey Knish)

Non puoi scappare da ciò che sei: è il destino quello che decide per te. (Mike)

Ti augurerei buona fortuna ma nel tuo gioco la fortuna non centra. (Jo)

Passi o resti in gioco, vedi o rilanci, sono decisioni che devi prendere per giocare a poker. (Mike)

Nemmeno Teddi Kgb è immune ad un po’ di nervosismo. (Mike)

Lui non perde la calma non perde mai la calma questo ragazzo ha il sangue di un alligatore nelle vene non è facile liberarsi di lui. (Teddy KGB)

Brutto stronzo bastardo basta smetto questo figlio di puttana tutte le volte a dire parola parola parola mi ha fatto abboccare. (Teddy KGB)



Dialoghi

  • Mike McDermott: Va bene, senti. Le cose non vanno lisce a casa mia, perciò vacci piano, d'accordo?
    Lester 'Worm' Murphy: Vacci piano cosa, brutto stronzo?
    Mike McDermott: Ecco appunto. Come non detto.
  • Lester: Lei lo tiene per le palle.
    Petra: Che non è poi così male, vero?
    Lester: Dipende dalla presa!
  • Professore: Hai seguito solo metà mano come cazzo fai a puntare così forte?
    Mike McDermott: Sappiamo quello che abbiamo e sappiamo quello che avete voi. Lei aspettava il terzo tre che invece era in mano al professor Green che se n’è andato, il procuratore ha una coppia ma sa che è punto basso il giudice kaplan stava tirando a colore ma non ha legato e il signor Eisen spera inutilmente che le sue regine abbiano la meglio perciò come ho detto il preside gioca 20 dollari.
  • Lester 'Worm' Murphy: Lo sai che mi tira su quando mi sento di merda?
    Mike McDermott: Che cosa?
    Lester 'Worm' Murphy: Un bel full d’assi con due re
    Mike McDermott: Davvero?
    Lester 'Worm' Murphy: Sì giocare a rilancio con dei turisti idioti e fargli fuori tutte le poste che hanno Ah si?
    Lester 'Worm' Murphy:Pile e torri di fiches che mi impediscono la visuale giocare tutta la notte alla texana
    Mike McDermott: Fanculo andiamo.
    Lester 'Worm' Murphy: Mi prendi in giro?
    Mike McDermott: No andiamo a farci una partita.
  • Mike McDermott: Quindicimila in cinque giorni ce la posso fare. Ho già vinto delle poste anche più alte.
    Lester 'Worm' Murphy: In condizioni ottimali e con un buon capitale, può darsi, può darsi. Tu quanto hai?
    Mike McDermott: Circa trecentocinquanta.
    Lester 'Worm' Murphy [sarcastico]: Ah, fanno milleduecento in due, grandioso. È meglio giocare la lotteria!
  • Mike McDermott: Tu sai tutto del poker ma non hai i coglioni per una partita vera!
    Joey Knish: "Coglioni". Stai straparlando. Non ho mai giocato per l'ebrezza della vittoria: ho un affitto, gli alimenti, i figli da mantenere. Io gioco per i soldi. I miei figli mangiano; ho abbastanza coglioni da non stare lì in attesa di una mano fortunata, del gran giorno, della speranza di vincere il Mondiale.
  • Mike McDermott: Questa volta passo Teddi ho doppia all’asso è una mano troppo pericolosa, vado via, tu hai un due e un quattro e io non gioco contro un punto fatto.
    Teddy KGB: Lasci andare una mano così? In un piatto che ti farebbe pareggiare i conti come cazzo è possibile non giocarla?
  • Tassista: Dove se ne va?
    Mike McDermott: Vado a Las Vegas.
    Tassista: Las Vegas, eh?
    Mike McDermott: Sì.
    Tassista: Buona fortuna.
    Mike McDermott [narrando]: La gente insiste nel chiamarla fortuna. [risponde al tassista] Grazie. [narrando] Il primo premio del torneo nazionale di poker a Las Vegas è un milione di dollari. Posso vincerlo? Non lo so. Ma voglio scoprirlo.

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